
Come madre, so quanto può essere difficile tenere un adolescente lontano dai guai.
Di recente mi sono imbattuta nella storia di Amin, un amico di mia figlia che è “costretto” dal papà ad andare al calcio nella speranza che un giorno possa avere un futuro migliore e possa così aiutare anche la sua famiglia.
Ad Amin piace il calcio, lo adora. Ma quando gli chiedo come si trova con i compagni, mi risponde che non gli passano mai la palla e che se lo avessero fatto nell’ultima partita avrebbe sicuramente segnato 5 gol invece di 3.
Io vorrei dire a suo padre che sarebbe meglio permettergli di cambiare sport e farne uno più “sano”, pieno di valori che aiuteranno suo figlio più di qualsiasi altra cosa. Vorrei dirgli che anche se suo figlio fosse veramente bravo a calcio, anche se lo prendessero a giocare in una squadra importante, probabilmente non diventerebbe mai ricco.
Non riuscirebbe mai a sfondare e “fare i soldi” e se anche dovesse farcela alla fine questi scivolerebbero via dalle sue mani e la famiglia non vedrebbe mai un centesimo.
Perché se vive e si allena in ambienti dove sente solo odio nei suoi confronti, non imparerà mai ad amarsi e ad amare. E con queste vibrazioni di odio e rabbia, di certo non potrà raggiungere grandi risultati in
nulla nella vita.
Possiamo dare un contributo fondamentale nella vita dei nostri ragazzi
Come genitori, educatori e professionisti, abbiamo il compito di guidare i giovani e di aiutarli a sviluppare le loro capacità e le loro passioni. Dobbiamo anche essere consapevoli del nostro ruolo e dell’influenza positiva o distruttiva che possiamo avere nella loro vita.
Ma la cosa più importante che possiamo fare per tenere i nostri figli lontani dai guai è offrire loro un ambiente di supporto, amore e comprensione. Dobbiamo essere presenti e attenti alle loro necessità, alle loro preoccupazioni, alle loro paure. Dobbiamo creare un ambiente in cui si sentano liberi di esprimersi e di essere loro stessi.
Come adulti, dobbiamo imparare ad ascoltare e ad essere pazienti. Dobbiamo essere in grado di fornire un sostegno costante, ma anche lasciare che i nostri figli siano indipendenti e dar loro la libertà di prendere le decisioni in maniera autonoma, anche se non sempre sono quelle che avremmo fatto noi stessi.
Ricorda che la vita di un adolescente è complessa e piena di sfide. Ci sono molte pressioni a cui devono far fronte, come le aspettative della società, la pressione dei coetanei, la scuola, la ricerca di una propria identità e molto altro ancora. Queste pressioni possono portare a comportamenti rischiosi o a situazioni pericolose. Ma come adulti possiamo aiutare i nostri figli a gestirle in modo sano e positivo.
Consigli pratici per aiutare veramente tuo figlio
Ad esempio, possiamo incoraggiare i nostri figli a partecipare ad attività che promuovano la loro salute mentale e fisica, come lo sport, l’arte o la meditazione. Possiamo anche incoraggiarli a fare volontariato nella comunità locale, a frequentare corsi di formazione e a impegnarsi in progetti creativi. Queste attività possono aiutarli a sviluppare una sana autostima, a migliorare le loro abilità sociali e ad apprezzare le bellezze della vita.
Inoltre, è importante che noi adulti riusciamo ad essere dei modelli positivi per i nostri figli.
Dobbiamo dar loro l’esempio di una vita sana, equilibrata e felice. Possiamo parlare loro della nostra esperienza, dei nostri successi e delle nostre difficoltà. In questo modo potranno imparare da noi e da ciò che abbiamo affrontato nella nostra vita. Dobbiamo anche essere consapevoli del nostro linguaggio e del nostro comportamento, poiché i nostri figli osservano tutto ciò che facciamo e imparano da noi.
Se tuo figlio ti sente sempre urlare o ti osserva mentre nervosamente fumi 2 pacchi di sigarette al giorno, di certo non potrà pensare di aver avuto un modello positivo a cui guardare.
Tenere un adolescente lontano dai guai in maniera spontanea
La storia di Amin mi ha fatto riflettere molto.
Un ragazzo che affronta ogni partita con determinazione, nonostante le difficoltà che incontra nel rapporto con i compagni di squadra.
Eppure, mi chiedo, cosa succederebbe se Amin potesse esprimere la sua passione in un ambiente ricco di valori positivi?
Credo che se gli permettessero di frequentare un ambiente sano, sarebbe in grado di raggiungere risultati incredibili, anche al di là dello sport. La vita ci riserva molte sfide e, se impariamo a superarle con il giusto mindset, saremo in grado di raggiungere qualsiasi obiettivo.
Per questo, vorrei dire ai genitori che sono anche imprenditori, professionisti ed educatori, di prestare attenzione a quello che i loro figli stanno imparando attraverso lo sport, l’istruzione e la vita quotidiana.
Dobbiamo essere consapevoli che non basta vincere una partita o avere una vita lavorativa di successo per essere veramente felici.
Per tenere un adolescente lontano dai guai dobbiamo creare una sorta di campana di vetro di amore e supporto. Un ambiente dove possono esprimere le loro passioni e i loro talenti, senza temere il giudizio degli altri.
Solo così possiamo aiutarli a sviluppare l’autostima, la fiducia in loro stessi e la capacità di raggiungere i loro obiettivi. E solo in questo modo creeremo quella barriera protettiva che li aiuterà a stare alla larga dai guai in maniera naturale.