• guru jobs
  • osm artigiani piu utili
  • bella vita cinzia
  • saldo e stralcio
  • banner medical mobile
  • saldo e stralcio mobile
  • banner mobile cinzia bonfrisco
  • guru mobile
  • osmartigiani piu utili mobile

Quanto costa a un’azienda non avere donne al vertice? Un’intervista a Paolo Ruggeri 

Quanto costa a un’azienda non avere donne al vertice? Un’intervista a Paolo Ruggeri
Segui Claudia Bosi
( 7 Followers )
X

Segui Claudia Bosi

E-mail :*

Quando si parla di business, spesso ancora oggi si parla prevalentemente di uomini. Esistono infatti ancora molte aziende in cui a decidere davvero ci sono solo figure maschili, mentre le donne sono relegate a ruoli marginali. 

Il cliché della segretaria che porta il caffè al boss però è qualcosa che (grazie al cielo) ad oggi fa rabbrividire i più. Eppure c’è chi ancora non si è accorto che i tempi sono profondamente cambiati. 

Ma quali sono i veri vantaggi di avere manager donne nel proprio consiglio di amministrazione? 

Quali sono i rischi per un’impresa che non abbia donne al vertice?

Quante opportunità, risorse e denaro si sta perdendo un’azienda che non stia costruendo un management al femminile?

Le aziende di Paolo Ruggeri: le donne al vertice!

L’ho chiesto a Paolo Ruggeri, socio fondatore di OSM, società italiana di consulenza con sedi in Europa e nel mondo, imprenditore seriale e un mentore per moltissime persone che abbiano a cuore il proprio miglioramento personale. 

A capo delle sue aziende le donne non mancano, anzi, si può dire che siano la maggioranza, in netta controtendenza rispetto al resto delle grandi aziende. Molto spesso, infatti, a ricoprire ruoli direzionali, a gestire rapporti delicati con clienti e collaboratori, nonché a coordinare tutte le operations, nelle aziende di Ruggeri troviamo donne, spesso mamme. 

 “A mio modo di vedere le cose, un’azienda che oggi non abbia donne in posizione chiave è un’azienda che sta mettendo a repentaglio il proprio futuro. Le imprese in cui a decidere ci siano solo ed esclusivamente uomini sono destinate a morire.

Come imprenditore e consulente, nella mia carriera ho avuto il privilegio di confrontarmi con migliaia di persone che fanno impresa e ti garantisco che una delle cose più importanti che ho imparato nel tempo è che un management privo di donne ti porterà primo poi inevitabilmente a implodere”. 

Inizia così,lapidario e diretto il discorso di Ruggeri in fatto di leadership al femminile

Ma perché un management fatto di donne è una garanzia per il futuro delle nostre imprese? 

Le donne che ricoprono ruoli chiave in azienda sono la garanzia del futuro della tua impresa

“Non avere nessuna donna in ruoli chiave di responsabilità strategicamente, è un autogol clamoroso. Se ci fai caso, le aziende che hanno ancora loro interno soltanto uomini nel management fanno più fatica ad attirare le persone delle nuove generazioni e fanno molta più fatica ad instaurare un sistema virtuoso fatto di meritocrazia e crescita personale all’interno delle loro organizzazioni. 

Fra cinque o dieci anni queste aziende non saranno più appetibili per il mercato, saranno meno attrattive per i candidati e meno propense all’innovazione al cambiamento. Il nostro futuro sempre di più ci chiederà di essere abili ascoltatori, abili mediatori interculturali, abili comunicatori. Un domani sarà necessario diventare scopritori di talenti e bravi interpreti delle emozioni (proprie e altrui). 

Queste attitudini saranno determinanti per ottenere successo. Le donne, prima di chiunque altro, le hanno sviluppate raccontando di se stesse, ascoltandosi reciprocamente facendo i conti con tanti che, invece, avrebbero solo voluto mantenerle “a loro posto”.

Sostenibilità, relazioni, emozioni, diversità, ed esperienze: gli elementi che permetteranno alla tua azienda di prosperare in futuro! 

“Chi non si è ancora accorto dell’avvenire di questa dinamica sta guidando la sua azienda con paradigmi mentali ancorati al passato e di certo non sta mettendo in campo azioni lungimiranti per creare grande prosperità attorno a sé.” 

Ma quali sono le caratteristiche di un’azienda con un management al femminile? 

“In primo luogo la meritocrazia. Dove non c’è meritocrazia non ci sono donne al vertice. Il motivo è semplice. Ahimè esistono ancora molti pregiudizi che limitano in modo considerevole il percorso di carriera di una donna. E se volesse dei figli? Se non avesse abbastanza tempo da dedicare all’azienda? Se fosse presa da troppe cose al di fuori del lavoro? Se fosse troppo “fragile” o troppo “buona” per riuscire ad avere il polso della situazione? Ecc.. 

Chi ragiona in questo modo lo fa perché non ha ancora sistemato alcune cose importanti della sua attività imprenditoriale. Probabilmente:

  1. non ha statistiche per ogni ruolo;
  2. il suo organigramma non prevede una linea di responsabili per ogni reparto;
  3. non ha ancora avviato un processo di selezione del personale continuativo;
  4. non ha impostato un piano di carriera per le sue risorse che preveda premi e incentivi. 

Inoltre posso garantire che le donne (ancora di più se con famiglia) sanno cose sulla gestione del tempo e l’ottimizzazione dei processi che uomo non potrebbe nemmeno immaginare. 

Non si tratta di quote rosa, si tratta di risultati tangibili! 

In un sistema organizzativo virtuoso le donne vincono, c’è poco da fare. La loro storia sociale le ha temprate. Per essere “brava” una donna sa che deve impegnarsi molto di più di un suo collega, proprio perché sa di dover lottare contro uno stigma. Ciò che può eliminare questo extra-sforzo è un sistema di compensi e di monitoraggio dei risultati giusto ed equo.  

Se penso alle mie diverse aziende mi rendo conto che se non avessi dato a tante delle mie collaboratrici la possibilità di fare carriera in modo strutturato e meritocratico, sicuramente la crescita e l’espansione avuta negli ultimi anni sarebbe stata molto più lenta e tortuosa. Ci sono, infatti, diverse donne che oggi ricoprono ruoli fondamentali in OSM che per me hanno fatto una grande differenza sia da un punto di vista umano che imprenditoriale.

Donne fiere del proprio lavoro, donne di successo e libere di essere sé stesse

Tra queste ricordo Anna Marras, una delle pioniere che ha dato vita alla nostra grande crescita prendendosi la responsabilità del primo franchising. Sandra Goracci che ha reso possibile una rete di partner così vasta e capillare in tutto il territorio nazionale. Barbara Cattani che nel tempo ha trasformato ogni cliente in un perfetto alleato. Samantha Marzullo, che con Guru Jobs ha avuto la forza di rivoluzionare il modo di fare ricerca e selezione del personale in Italia. 

Per non parlare poi di Nina Iacuzzo, chissà quanti soldi avremmo perso o buttato se non fosse diventata la CFO di così tante aziende del gruppo, Michaela Gariboldi, una consulente, una venditrice e una manager eccezionale, sempre al mio fianco anche nei momenti più difficili. Elisabetta Comite, che è stata in grado di mantenere in vita e di espandere la nostra scuola di Management, MBS, anche durante il periodo di pandemia, in cui fare formazione era impraticabile e spesso impossibile”.

Modelli virtuosi da seguire per tutte le ragazze e le bambine del nuovo millennio. 

“Ci sono poi moltissime altre manager del gruppo che stanno facendo la differenza per molti dei nostri clienti e collaboratori. Sono profondamente grato per il loro contributo quotidiano straordinario. I loro nomi meriterebbero uno spazio ben più grande di un articolo, ma sono impressi molto bene nella mia mente e nel mio cuore. Le nostre manager sono tutte donne che si sono affermate per la loro grande determinazione, dedizione, passione e grande abilità di gestire le relazioni anche più complesse e delicate.

Spero che leggendo quanto scritto tu possa prendere ispirazione da queste donne, dalla loro voglia infinita di cambiare le cose, dal loro non arrendersi mai, nemmeno di fronte agli ostacoli più spinosi. La loro resilienza, la loro forza d’animo e la loro sensibilità sono impagabili. 

Qualunque imprenditore si lasciasse sfuggire questo potenziale per colpa di idee arcaiche e pregiudizi anacronistici, sarebbe davvero un pazzo! Le donne rappresentano quel valore aggiunto che un titolare dovrebbe ricercare in modo folle e ossessionato per fare davvero la differenza nel suo mercato di riferimento, avere un impatto positivo sulla società e mettere le basi per un futuro migliore.”

Tu puoi cambiare il mondo!

“Cara lettrice sappi che, se lo desideri, non solo potresti ottenere la carriera dei tuoi sogni, ma potresti diventare il simbolo della possibilità di un futuro roseo e prospero per moltissime altre donne come te!”

IL FUTURO DELL’IMPRESA È DONNA. 

E tu giochi sicuramente un ruolo molto importante. 

Continua a lottare per i tuoi sogni: tu puoi cambiare il mondo!

Grazie del tuo contributo. 

Segui Claudia Bosi
( 7 Followers )
X

Segui Claudia Bosi

E-mail :*
Follow
( 0 Followers )
X

Follow

E-mail : *
  • banner medical mobile
  • saldo e stralcio mobile
  • banner mobile cinzia bonfrisco
  • guru mobile
  • osmartigiani piu utili mobile

Claudia Bosi

Editor e Ghost Writer per Engage Editore. Dopo anni di studi di Filosofia sono approdata nel mondo del lavoro e sono riuscita a fare di un dono la mia professione, grazie al contributo di persone illuminate capaci di vedere oltre un semplice curriculum. Io amo le storie delle persone, indago fra sogni ed esperienze vissute. Penso che la scrittura e la lettura siano armi potentissime che l'essere umano ha a disposizione. Le cose essenziali per crescere, comunicare, apprendere e ricordare. In quest'arte c'è la vita e il senso di ogni grande sviluppo e scoperta, è lo specchio dell'anima che riflette l'umanità tutta. Con le parole scritte si rivoluziona il mondo, ci si apre agli altri, si scopre qualcosa di sé, si lascia una traccia indelebile da qui all'eternità.

2 thoughts on “Quanto costa a un’azienda non avere donne al vertice? Un’intervista a Paolo Ruggeri 

  1. Paolo ha creduto in me prima di me ! A lui devo tutto. Incontrare una persona così è una fortuna. Oggi sono orgogliosa di portare avanti ciò in cui crediamo insieme da anni ❤️

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Le donne del domani: cosa pensano le bambine e le adolescenti del loro futuro?
Impresa e Donna

Le donne del domani: cosa pensano le bambine e le adolescenti del loro futuro? 

In quali condizioni vivranno le donne delle prossime generazioni?
Si prospetta un futuro pieno di CEO oppure anche le bambine e le adolescenti di oggi si ritroveranno in un modo del lavoro molto simile a quello che viviamo oggi?
Quali sono le ambizioni e le paure delle donne del futuro?

In una società in cui il 52% delle persone tra i 15 e 31 anni non lavora né studia (i famosi NEET) le prospettive sul futuro per i nostri ragazzi non sembrano così rosee e positive. Ma c’è un MA. Un’inversione di rotta sta facendo capolino nelle scuole. In un mondo che cambia così rapidamente, infatti, non possiamo fare affidamento sul passato per poter pretendere fare previsioni così chiare sul futuro.

Ne abbiamo la conferma tra i banchi di scuola. E a dircelo è una giovane leader, un’educatrice e una donna straordinaria, Costanza Agostinelli, che di scuole ne visita quotidianamente un bel po’…

Continua a leggere
Il Sottile Equilibrio Della Bellezza: Come La Medicina Estetica Ricerca Il Tuo Benessere nell’Imperfezione
Impresa e Donna

Il Sottile Equilibrio Della Bellezza: Come La Medicina Estetica Ricerca Il Tuo Benessere nell’Imperfezione

Un uomo non impara a comprendere nulla a meno che non la ami. (Johann Wolfgang Goethe)

Tutto passa sempre dall’amore, nei nostri confronti e nei confronti degli altri, e dall’uso che ne facciamo. Se vuoi comprendere la tua persona, se vuoi capirla, migliorarla, se vuoi regalarti una nuova bellezza, devi sempre prima cercare l’amore, quello per te stesso.

Ma cosa significa realmente la parola bellezza? Libertà, prigione, rinascita, preoccupazione, estetica, interiorità, bisogno, obbligo.

La bellezza è intorno a noi, nelle piccole e nelle grandi cose.

Inizia così il libro di Laura Mazzotta intitolato Il Sottile Equilibrio della Bellezza, Come La Medicina Estetica Ricerca Il Tuo Benessere nell’Imperfezione.

La bellezza è un concetto molto delicato, che passa dal bisogno o da una richiesta inconscia di cambiamento da parte della società, che può rendere conflittuale il rapporto con il proprio corpo. Potrebbe venire da pensare che il bisogno di bellezza sia spesso mosso da un banale capriccio, che prende forza solamente dal volersi sentire “belli” dinanzi al mondo, per puro narcisismo, ma molto spesso non è così, o meglio non è SOLO così…

Continua a leggere
Leadership Femminile: la sottile differenza tra solitudine e isolamento 
Impresa e Donna

Leadership Femminile: la sottile differenza tra solitudine e isolamento 

Quante volte ti è capitato di sentirti sola? Di sentirti incompresa?
Quante volte ti è capitato di sentirti nell’impossibilità di comunicare alle persone attorno a te ciò che provavi davvero?

Tra le responsabilità trasversali, ordinarie e straordinarie, di una donna sembra non esserci sempre il tempo di esternare le proprie emozioni e i propri pensieri in modo trasparente e istantaneo. La forza delle donne che al contempo ricoprono il ruolo di lavoratrici, madri e mogli nasconde, infatti, un peso esistenziale che spesso le mette al muro nei momenti di fragilità e fatica.

Quasi come se non potessero mai mollare neanche di un centimetro, molte donne sentono di non aver il permesso di prendersi una pausa, di mostrarsi vulnerabili, di togliersi di dosso quell’armatura che quotidianamente le veste di una potenza strabiliante.

Proprio come tutti coloro che ricoprono ruoli di leadership, dunque di cura e grande responsabilità nei confronti di molte altre persone, le donne vivono per natura e cultura quella sensazione di DOVER ESSERE sempre al top della loro forma. Fisica, mentale ed energetica.

Un leader è infatti una guida, un modello per gli altri, un esempio da ammirare e seguire. Come può lasciar scorgere le sue debolezze nei confronti di coloro che dovrebbe aiutare?
A chi può rivolgere nei momenti di fragilità? Non peccherebbe forse di incoerenza se lasciasse trasparire la sua fatica o i suoi dubbi? Non perderebbe forse di leadership quel leader che mostrasse al mondo la sua vulnerabilità?

Queste domande portano a considerare un tema sviscerato in lungo e in largo in fatto di leadership: la solitudine. Una condizione che sembra essere inevitabile per tutti coloro che hanno deciso di essere a capo di un gruppo di persone. Per tutti quelli che hanno deciso di prendersi la responsabilità del cambiamento e del miglioramento della vita di molti altri individui.

Ma cosa si intende esattamente per solitudine?

Continua a leggere