
Intervista a Fabio Dario Giordano
Ho cominciato a investire circa 10 anni fa (ora ne ho 38) scegliendo di utilizzare a mio favore l’orizzonte temporale, mi spiego meglio: iniziare a investire fin da giovani – anche con un piccolo capitale iniziale – permette negli anni di trasformare quella somma in un vero patrimonio.
Se sei giovane non devi pensare che gli investimenti non fanno per te. Assolutamente no: con i giusti accorgimenti, è possibile cominciare a investire fin da giovani e crearsi una fonte di entrata passiva che puoi incrementare a tuo piacimento.
All’epoca, non avendo dei capitali molto forti, il prodotto su cui ho puntato tanto e su cui continuo molto a investire anche attualmente sono i PAC.
Perché ho investito in quel prodotto? Cosa sono e come funzionano?
Il PAC, o Piano di Accumulo di Capitale, è uno strumento che consente agli investitori di risparmiare e far fruttare i loro soldi. È una forma di investimento a sottoscrizione volontaria che sfrutta uno o più strumenti finanziari.
Gli investimenti con il piano di accumulo mi permettono di mediare il tempo di ingresso. Per esempio, se decido di investire 10.000€ in un fondo obbligazionale dei Paesi Emergenti, programmo un piano con il quale investo 500€ al mese. Questo mi permette di “mediare l’ingresso” e quindi le oscillazioni del mercato.
Una volta mediato l’ingresso, medio anche la geocalizzazione, cioè investo acquistando azioni di aziende molto forti sul mercato e strutturate provenienti da diversi paesi nel mondo (America, Europa, Cina, Paesi Emergenti) oltre che diversificarle anche per tipologie di settore, dall’automotive al bancario, dal tecnologico al green.
Io ho scelto fin dal primo momento di diversificare i PAC anche per categorie di prodotto: dai fondi azionari alle obbligazioni, dalle azioni al monetario fino al mercato dell’oro. Questa differenziazione mi permette di limitare il rischio sistemico (rischio di collasso di un intero sistema finanziario o di un intero mercato).
In qualsiasi settore o tipologia di prodotto, cerco di investire sempre con questo sistema e laddove non è già previsto, creo dei nuovi accordi con i quali pianifico degli inserimenti mensili.
In pratica è un modo per investire i tuoi risparmi procedendo con piccoli versamenti periodici.
Il risparmiatore può destinare piccole cifre al suo piano che cresceranno gradualmente nel tempo accumulandosi tra loro.
Come si fa a farlo?
È possibile farlo tramite ETF (Exchange Trade Funds), fondi d’investimento, OICR (Organismi di Investimento Collettivi del Risparmio) e Istituti bancari.
Io utilizzo i portali degli Istituti bancari, in particolare Intesa San Paolo, con la quali ho rapporti diretti già da tanto tempo. Sono seguito da un consulente di fiducia, esperto e preparato, con il quale di volta in volta, discuto le mie esigenze e pianifico il prossimo investimento.
Puoi scegliere di pagare in rate mensili o annuali (io preferisco il sistema mensile), rendendo facile il controllo del bilancio e l’aumento del risparmio nel tempo.
Che risultato ho ottenuto?
Questo tipo di operazioni mi rendono dal 7-8% fino al 13-14% all’anno, su un orizzonte temporale che va almeno dai cinque/dieci anni.
Ci sono ovviamente anche anni in cui si verificano dei cali (tipo durante i tempi trascorsi nel periodo Covid o della guerra) ma se continui ad investire con questo sistema di accumulo e di diversificazione, riesci sempre a far performare meglio i tuoi investimenti rispetto al mercato (quindi anche i recuperi sono più veloci).
Facendo così da tanti anni, sono riuscito ad accumulare un capitale importante. Crescendo il capitale e continuando ad acquistare è come se andassi ad investire anche il guadagno all’interno delle operazioni che faccio.
La mia passione per gli investimenti è nata dallo stimolo di poter guadagnare e ottenere di più oltre il mio lavoro come imprenditore.
Anche se sono molto prudente e sono molto attento all’andamento dei mercati, c’è sempre un rischio.
Consigli per il lettore
Il consiglio che mi sento di darti se decidi di fare questo tipo di investimento è assolutamente quello di diversificare.
Se vuoi risparmiare per il tuo futuro, un PAC è un ottimo modo per assicurarti di avere un capitale da parte da poter utilizzare se e quando ne avrai bisogno.
Personalmente, mi sono trovato molto bene e lo rifarei. Fin da ragazzo ho compreso che, se vuoi migliorare la tua qualità di vita, devi crearti più fonti di guadagno.
Quindi il ragionamento è stato questo: “Qual è quella parte dei miei guadagni che, tolte le mie spese e in base al mio stile di vita, potrei sperperare in altre attività davvero extra o lussi?” Immaginiamo il 30%, il 20%, il 10% di quello che guadagno (ognuno ha una sua percentuale) …bene, quella è la quota che invece di spendere vado a investire. Se a 28 anni non avessi iniziato a investire quei soldi, probabilmente li avrei spesi, e ad oggi, non mi sarei ritrovato con un patrimonio che mi genera costantemente delle entrate passive.
Ragionando così con il tempo non avrai più difficoltà a destinare parte delle tue finanze al piano di accumulo perché sarà diventata un’abitudine e inizierai anche a vederne il lato remunerativo.
Cosa non fare mai
Non investire mai soldi che ti potrebbero servire (soprattutto a stretto giro). Investi quei soldi che sai che utilizzeresti per concederti quel plus di cose “futili” che non sono strettamente necessarie alla tua vita in quel momento. Altra cosa da non fare mai entrare in un unico momento immaginando che sia un momento buono perché i mercati sono imprevedibili (come abbiamo visto negli ultimi anni) datti sempre l’opportunità di entrare in modo dilazionato e infine PERCORRI SEMPRE UN RISCHIO PER TE SOSTENIBILE. Ognuno di noi ha una soglia di rischio sostenibile, è importante che tu possa rimanere tranquillo.
Detto questo, ricorda: non è mai troppo presto o troppo tardi per iniziare!
Fabio Dario Giordano
Socio e Direttore Tecnico
OSM Partner Caserta