
Francesco Sepiello, fondatore di OSM Artigiani, ci racconta di come gli artigiani possono avere successo tra i big puntando sulla loro unicità.
Le PMI artigiane si trovano spesso a dover competere tra loro o con le grandi aziende offrendo prezzi più bassi per attirare i clienti. Questo fenomeno però, impedisce la crescita sana dell’azienda scatenando solo una competizione agguerrita che non produce in realtà più clienti, ma solo vendite occasionali.
La sfida per queste imprese è quella di trovare un modo per distinguersi dalla concorrenza e far emergere il loro valore unico. Sempre più piccole aziende si sentono costrette a cercare modi per offrire prezzi più bassi rispetto ai grandi concorrenti, ma la concorrenza può davvero essere solo una gara al ribasso?
Quando si compete solo sui prezzi, le piccole imprese artigiane potrebbero trovarsi in difficoltà a competere con le grandi aziende che possono permettersi di offrire prezzi più bassi grazie a economie di scala. Quindi cosa bisogna fare per uscire da questo vortice? Come vincere la concorrenza facendo crescere in modo sano la propria impresa?
A queste domande può rispondere solo un esperto del settore, qualcuno che ha vissuto in prima persona e con la sua azienda queste dinamiche e che ha saputo comprendere qual è il mind set giusto e le azioni di successo da mettere in campo per far crescere la propria azienda artigiana, Francesco Sepiello.
PMI Artigiane vs grandi aziende, come giocare al meglio la partita?
Competere con le grandi aziende è possibile, adottando strategie intelligenti, in cui gli artigiani o PMI non sembrano molto competitive. Il vantaggio che hanno gli Artigiani è l’ingrediente più prezioso, il tempo.
Quando arriva la richiesta di interesse da parte di un nuovo cliente, la risposta di un’azienda strutturata, è molto più lunga rispetto ad un Artigiano che just in time può assecondare qualsiasi esigenza di tutti i tipi, anzi, nella scala delle grandi quantità è la PMI che diventa la spina nel fianco delle aziende grandi.
Un altro esempio è che una azienda Artigiana può cambiare processi di lavorazione velocemente senza investire grandi risorse (umane e finanziarie) un azienda strutturata ( per strutturata intendo una azienda che segua procedure ben definite con una scala gerarchica rigida) è come un elefante in un negozio di cristalli, ha bisogno di tempo.
Riunioni, autorizzazioni, studi, cambio di procedure, tutti lavori che hanno bisogno di tempo e risorse economiche , che ricadono nel prezzo finale del prodotto o servizio
Essere corretti è una caratteristica vincente, “spesso i treni passano”, e non solo una volta nella vita.



Il problema è la concorrenza?
Il problema di questa domanda, sta nei limiti che ci poniamo. La parola concorrenza ad alcuni fa rabbrividire, qualcuno non ne vuole parlare, per me, invece, è stata fonte ispiratrice. Mi sono chiesto: cosa fanno i miei competitor che io non so fare? In quale mercato sono forti, e dove sono meno presenti ? Cosa cerca il mercato e gli altri non soddisfano questa esigenza? Cosa posso fare insieme a loro? Potremmo scrivere un libro: 50 sfumature di Competitor!
Ma la cosa più curiosa è, che l’etimologia della parola concorrente, significa: “correre insieme!”
La concorrenza, quella fatta da professionisti non è un problema. Siamo noi il nostro limite con le nostre credenze e pensieri autolimitanti. Io con diversi miei “concorrenti” ho collaborato per tanti lavori, dove la regola madre era win-win, vinco io e vinci tu. Ho preso anche delle fregature a volte, pochissime, ma questo è rischio di impresa.
Superare la concorrenza, mi sembra una definizione “povera”, diciamo che dobbiamo differenziarci dalla concorrenza, pensare che vantaggio si può trarre solo ad osservare la concorrenza, a capire cosa fa e come, quale è il suo mercato di riferimento e capire quale fetta di mercato sia scoperta, osservare e capire quale esigenza del mercato non è soddisfatta e buttarsi a capofitto per colmare quel gap.
La concorrenza non la si supera con una gara, ma ci si differenzia!
Numeri e concorrenza. Quanto è importate una buona gestione economica e finanziaria nelle strategie di vendita? Quanta in realtà se ne fa nelle imprese artigiane?
L’imprenditore deve imparare a gestire le finanze del proprio business in modo efficace. Questo significa tenere traccia dei costi, dei ricavi e dei profitti, sviluppare piani finanziari a lungo termine e prendere decisioni basate su dati finanziari solidi. Un’adeguata gestione finanziaria è fondamentale per garantire la sostenibilità e il successo dell’impresa.
Moltissime aziende artigiane si trovano ad affrontare difficoltà nella gestione finanziaria spesso molto gravi e non per mancanza di commesse (pensando magari che accade perché ci sono i concorrenti), ma per mancanza di controllo.
A differenza delle grandi imprese, le aziende artigiane possono avere un flusso di cassa irregolare e possono lottare per ottenere finanziamenti da banche o investitori. Questo può rendere difficile per loro investire in nuove attrezzature, formazione del personale o espansione del business. La gestione finanziaria efficace diventa quindi essenziale per garantire la sostenibilità dell’azienda.

Uno dei motivi, anzi, il MOTIVO per cui è nata OSM Artigiani, è di aiutare più artigiani possibili in tutta Italia a diventare aziende affermate, consolidate, riconosciute dal mercato, perché colui che le guida, sarà un imprenditore capace di gestire finanziariamente e professionalmente e creare un’attività capace di creare ricchezza per tutti.
L’Artigiano deve agire e guadagnare tanto, quanto la qualità e la passione che offre al suo mercato di riferimento. Questo è il mio sogno!
Noi di OSM Artigiani, non dobbiamo insegnare agli Artigiani come si lavora un prodotto, ma trasformare quel duro lavoro in risultati umani e economici tangibili e eccellenti. Lo scopo di OSM Artigiani, è appunto quello di far generare utili.
Molti artigiani sono sul FARE, noi dobbiamo sradicare questa credenza malsana e metterli al controllo della loro azienda con azioni mirate, riaccendendo il SOGNO per cui quella persona aveva deciso di avviare la sua attività. Ci sono molti di loro sono rimasti “prigionieri” della loro attività, e questo noi lo cambieremo. Come? Educandoli a gestire bene i loro soldi, i loro guadagni, controllando le spese e ottimizzare i costi.
Riprendendo in mano le finanze della tua azienda, potrai attingere a finanziamenti, potrai avere un rapporto con le banche e gli stakeholder alla pari!

Di cosa si occupa OSM Artigiani?
Aiutiamo gli artigiani a diventare imprenditori, a fare crescere le loro attività. Mentre l’artigiano si concentra principalmente sulla propria abilità tecnica e sulla realizzazione di prodotti di alta qualità, l’imprenditore deve sviluppare una visione più ampia e strategica del proprio lavoro. Deve pensare al proprio business nel suo complesso, considerando aspetti come la gestione finanziaria, il marketing, le vendite e le strategie di crescita.
L’Artigiano dovrà pensare a creare squadre di uomini competenti e un azienda armoniosa e che funzioni economicamente bene.
In che modo aiutate le aziende artigiane a crescere?
Tutto parte dal cambiare prospettiva, il duro lavoro sta proprio lì. Attraverso lo strumento dell’I-Profile aiutiamo il titolare a prendere nuove consapevolezze su di sé e sulla realtà a lui circostante, ottimizzando i suoi punti di forza e migliorando altre aree meno dove è meno abile.
L’Artigiano è abituato a fare tutto da solo, mentre per diventare imprenditore deve imparare a fidarsi degli altri e a delegare compiti e responsabilità. Ciò implica la capacità di selezionare e gestire il personale, di assegnare compiti in modo efficace e di sviluppare una cultura aziendale solida.
La capacità di delegare e di creare un team coeso è fondamentale per il successo dell’impresa.

Qual è stata la strategia che ha permesso a te, nella tua impresa artigiana di crescere?
La prima (la più semplice) copiare a quelli più bravi di me, poi, investire in uomini e mezzi.
Seconda cosa: non mollare mai! Io non mi sono mai arreso, nemmeno quando ho perso tutto e ho ricominciato da € 1.200.000 di debiti ( un milione e duecentomila euro, scritto si percepisce meglio). Io ci ho sempre creduto!
Terzo: mettersi in discussione e studiare, investire nello studio. E infine PENSARE IN GRANDE!
Se qualcuno pensa che essere Artigiano sia una professione di serie B, si sbaglia alla grande, la struttura portante dell’economia italiana è fatta di piccole imprese, il problema è che nessuna scuola insegna a nessuno come gestire le finanze, nessuna scuola insegna tecniche di vendita e gestione delle risorse umane.
Oggi avere un’impresa, vuol dire assumersi delle grosse responsabilità che però possono dare grandi soddisfazioni in tutti i sensi.Colui che guida l’azienda ha il dovere verso se stesso e verso chi lo accompagna di rendere quel posto un posto dove le persone devono essere orgogliose di poter essere li dentro. La prima frase che mi verrebbe da dire a chi si appresta ad aprire una attività è: open your mind!
Oggi, come nel passato, non puoi sbagliare, ma rispetto al passato gli strumenti per crescere sono alla portata di tutti.
Francesco Sepiello
ll passaggio da Artigiano a Imprenditore è una grande sfida, ma emozionante e gratificante. Richiede una trasformazione mentale, una maggiore attenzione alla gestione finanziaria, una gestione oculata delle risorse capacità di delegare e di gestire il personale e una maggiore attenzione al mercato e alla concorrenza. Con una buona pianificazione, un’adeguata formazione e una mentalità imprenditoriale, è possibile trasformare il proprio mestiere in un’impresa di successo.
Attraverso le sue testimonianze e il nuovo progetto OSM Artigiani,
Francesco Sepiello desidera dare un contributo a tutte piccole
aziende artigiane affinché possano crescere e prosperare.
Leggi le interviste precedenti di Francesco
e scopri come avere successo nella tua impresa artigiana:

Come ho avuto successo nella mia impresa artigiana
Perché gli artigiani non crescono
Come trovare tanti clienti nuovi (e tenerseli)
Francesco Sepiello
f.sepiello@gmail.com
Founder Osm Artigiani
Founder Arredo Service

a cura di Aline Improta