
Preparare proprio figlio alla carriera in azienda non è solo una questione di trasmettere competenze e conoscenze tecniche, ma anche di infondere valori, etica e la saggezza accumulata nel corso di una carriera.
Ivan Zorzetto, socio e direttore generale di OSM Europe e Middle East, è un esemplare testimone di questo percorso. La sua ascesa professionale, dall’inizio come receptionist in un hotel fino alla leadership di una grande organizzazione, è carica di lezioni preziose.
Nel corso di questa intervista, scopriremo come Ivan intende avviare i suoi figli Alice e Federico alla carriera, quali lezioni ritiene fondamentali e come l’amore di un padre può manifestarsi anche attraverso le sfide e le opportunità del mondo aziendale.
Immergiamoci in questa storia affascinante, che collega le generazioni attraverso la passione per il business e l’impegno per un futuro prospero.
- La tua storia: Nel blog sulle vendite hai condiviso un’esperienza affascinante sulla tua ascesa come consulente partendo da receptionist in un hotel. Cosa hai imparato da quelle esperienze che ritieni fondamentali per preparare i tuoi figli alla carriera?
Prima di tutto, ho imparato a non dare mai nulla per scontato. In un mondo in continua evoluzione, le situazioni possono cambiare rapidamente e ciò che una volta era considerato una certezza potrebbe non esserlo più. Questa realtà mi ha fatto capire che il concetto di “lavoro fisso” è ormai obsoleto. Invece di affidarmi a certezze apparenti, ho imparato l’importanza di essere sempre pronti a cambiare, adattarsi e crescere.
E poi, c’è il valore inestimabile di cogliere le opportunità quando si presentano, anche se all’inizio potrebbero non sembrare come ci aspettiamo. Ricordo vivamente quando stavo valutando la possibilità di unirmi a OSM. Con una precedente esperienza nel multilevel marketing, ero inizialmente scettico, pensando che fosse un altro schema simile. Ma fu mia moglie a darmi il consiglio più saggio: “Vai e vedi, al massimo poi torni indietro”. Quelle parole mi hanno spinto a intraprendere quello che si è rivelato essere uno dei viaggi professionali più gratificanti della mia vita.
- Il ruolo della vendita: Parlando di vendita come uno stile di vita, come stai insegnando ad Alice e Federico l’importanza di instaurare relazioni autentiche nel mondo degli affari?
La vendita, come spesso dico, non è solo una transazione o un’abilità da perfezionare, ma uno stile di vita. E questo stile di vita ruota attorno al nucleo delle relazioni autentiche.
Quando parlo con Alice e Federico, sottolineo sempre che il cuore della vendita non sta nel convincere qualcuno a comprare qualcosa, ma nell’instaurare connessioni vere con le persone.
Ho sempre cercato di insegnare loro l’importanza di essere sé stessi. In un mondo in cui spesso ci viene chiesto di indossare maschere o conformarci a certi standard, rimanere autentici può sembrare controcorrente. Tuttavia, è proprio questa autenticità che permette di creare legami profondi e duraturi. Le persone riconoscono e apprezzano quando sei genuino, e questo costruisce una fiducia che va ben oltre qualsiasi strategia di vendita.
Inoltre, è fondamentale interessarsi alle persone in modo sincero. Ho condiviso con Alice e Federico le volte in cui ho avuto le conversazioni più profonde e significative con i clienti non parlando di affari, ma semplicemente cercando di conoscere le loro storie, le loro passioni e i loro sogni. Questo genuino interesse non solo aiuta a comprendere meglio le esigenze dei clienti, ma anche a costruire relazioni basate sulla reciprocità e sul rispetto.
In breve, sto guidando Alice e Federico verso un percorso dove la vendita non è vista come un semplice scambio commerciale, ma come un’arte di costruzione di relazioni autentiche e significative. E credo che adottando questo approccio, avranno successo non solo nel mondo degli affari, ma in ogni aspetto della loro vita.
- Gestire le relazioni con colleghi e collaboratori: Hai sottolineato che il segreto per trovare un buon venditore è cercare una persona brava a creare relazioni. Come intendi guidare i tuoi figli nella scelta dei loro colleghi e in futuro anche i collaboratori?
Per me è fondamentale che i miei figli comprendano il valore reale del lavoro e dell’esperienza sul campo. Troppo spesso vedo padri imprenditori che immergono i propri figli direttamente in ruoli di leadership senza fargli fare la gavetta. L’istruzione è preziosa, ma nulla può sostituire le lezioni apprese sul campo. Ecco perché credo che sia essenziale per i ragazzi fare esperienze di lavoro reali, per affrontare le sfide, imparare dagli errori e comprendere il valore del duro lavoro.
Per esempio, la decisione di aiutare Federico nell’acquisto della sua auto, ma allo stesso tempo di fargli pagare una parte, è stata presa proprio con l’obiettivo di insegnargli il valore del denaro e l’importanza della responsabilità.
- Il tuo viaggio come venditore: Ci sono degli errori che hai fatto che vorresti che loro evitassero?
Ogni viaggio, specialmente quello professionale, è costellato di alti e bassi. E come in ogni viaggio, ho commesso errori che hanno modellato e influenzato il mio percorso. Due in particolare hanno avuto un impatto significativo, e spero sinceramente che Alice e Federico possano imparare da essi.
Il primo riguarda la gestione del denaro. Per anni, fino al 2010 per l’esattezza, non ho mai avuto un controllo efficace sulle mie finanze. Pur guadagnando bene, tendevo a sperperare i soldi senza una vera consapevolezza di dove andassero. Questa mancanza di disciplina finanziaria ha portato a periodi di stress e ansia inutili. Solo quando ho iniziato a monitorare attentamente le mie uscite e a concentrarmi su una solida gestione finanziaria ho realizzato l’importanza di avere un bilancio chiaro e di risparmiare per il futuro. Desidero che i miei figli comprendano questo concetto fin dall’inizio, per evitare le insidie e le preoccupazioni che possono emergere da una cattiva gestione finanziaria.
Il secondo errore che ho fatto è stato quello di non “buttarmi” in alcune occasioni per paura di fallire. Questa riluttanza era in gran parte dovuta alla mentalità che avevo ereditato dai miei genitori, una mentalità che vedeva il rischio come qualcosa da evitare a tutti i costi. Questa paura mi ha fatto perdere opportunità che avrebbero potuto cambiare il corso della mia carriera. Per fare un confronto, mentre io ho aperto la partita IVA a 33 anni, Federico l’ha aperta a soli 23 anni, mostrando un coraggio e una determinazione che io non avevo a quell’età. E trovo ironico, ma anche toccante, che mia madre, che mi aveva criticato all’epoca per la mia scelta, ora elogi Federico per il suo spirito imprenditoriale.
- Il futuro di Alice e Federico: Oltre ai consigli pratici, quali valori e princìpi fondamentali vorresti che i tuoi figli adottassero mentre seguono le tue orme nell’ambiente aziendale?
Innanzitutto, “dì sempre la verità e abbi il coraggio delle conseguenze”. Questo è un valore che ho cercato di vivere nella mia vita e nella mia carriera. Sì, dire la verità può a volte portare a conseguenze difficili da affrontare, ma a lungo termine, l’integrità e l’onestà pagano sempre.
In secondo luogo, “mantieni sempre gli accordi”. Questo non si riferisce solo ai contratti o agli accordi formali, ma anche alle promesse e agli impegni presi, sia grandi che piccoli.
Infine, ma non meno importante, “interessati sinceramente alle persone”. Nel mondo degli affari, così come nella vita, tutto ruota attorno alle relazioni. Saper costruire e mantenere relazioni solide è fondamentale per il successo a lungo termine. Alice e Federico devono comprendere che ogni persona ha una storia, dei sogni e delle aspirazioni. Mostrare un genuino interesse verso gli altri non solo aiuta a costruire rapporti professionali forti, ma arricchisce anche la propria vita con nuove prospettive e opportunità.
- Infine, che consiglio daresti agli imprenditori che sono anche genitori e stanno avviando proprio figlio alla carriera?
Il mio consiglio agli imprenditori-genitori è di permettere ai propri figli di fare esperienze lavorative al di fuori dell’ombra della propria azienda. E, se possibile, evitare di farli lavorare in aziende di amici o conoscenti. Questo perché è fondamentale che i giovani imparino a farsi valere da soli, a confrontarsi con sfide e situazioni che non sono influenzate dalla presenza o dalla reputazione dei loro genitori. Queste esperienze esterne li tempereranno, fornendo loro una prospettiva più ampia e una comprensione più profonda del mondo del lavoro.
Se, per qualche ragione, non hanno alternative e i loro figli devono iniziare nella propria azienda, allora è essenziale farli partire dal basso. Devono comprendere il valore del duro lavoro e apprezzare ogni step della crescita professionale. Ricordo vivamente la mia esperienza personale: a 14 anni, ho iniziato a lavorare nel supermercato dove era impiegato mio padre. Nonostante avesse la possibilità di farmi svolgere un ruolo più leggero, come impostare la merce sugli scaffali, mi ha collocato in magazzino, dove il lavoro era duro e impegnativo. Questa esperienza mi ha insegnato l’umiltà, la determinazione e l’importanza di guadagnarsi ogni progresso.
Come Ivan ha brillantemente dimostrato, preparare proprio figlio alla carriera in azienda va ben oltre la formazione tecnica. Riguarda il cuore, l’anima e l’essenza stessa di ciò che significa essere un leader.
Se c’è una lezione da trarre da questa illuminante intervista, è che la vera eredità che possiamo lasciare ai nostri figli non si trova nelle cifre di un conto in banca o nel nome di un’azienda, ma nella saggezza, nella resilienza e nell’integrità che instilliamo in loro.
Allora, cari imprenditori-genitori, mentre vi avviate verso il vostro futuro e quello dei vostri figli, tenete presente questo: la più grande eredità che potete lasciare è un esempio di integrità, passione e dedizione. Insegnate ai vostri figli non solo a guadagnare, ma anche a dare valore, a costruire relazioni autentiche e a vivere con un senso di scopo e significato. In questo modo, non solo garantirete il successo della vostra azienda, ma anche la prosperità e la realizzazione dei vostri cari nelle generazioni a venire.
Se desideri maggiori informazioni su come preparare e guidare tuo figlio nel mondo manageriale, non esitare! Siamo a tua completa disposizione.
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