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Impresa e Donna

Le donne del domani: cosa pensano le bambine e le adolescenti del loro futuro?
- Claudia Bosi
- 06/12/2023
In quali condizioni vivranno le donne delle prossime generazioni?
Si prospetta un futuro pieno di CEO oppure anche le bambine e le adolescenti di oggi si ritroveranno in un modo del lavoro molto simile a quello che viviamo oggi?
Quali sono le ambizioni e le paure delle donne del futuro?
In una società in cui il 52% delle persone tra i 15 e 31 anni non lavora né studia (i famosi NEET) le prospettive sul futuro per i nostri ragazzi non sembrano così rosee e positive. Ma c’è un MA. Un’inversione di rotta sta facendo capolino nelle scuole. In un mondo che cambia così rapidamente, infatti, non possiamo fare affidamento sul passato per poter pretendere fare previsioni così chiare sul futuro.
Ne abbiamo la conferma tra i banchi di scuola. E a dircelo è una giovane leader, un’educatrice e una donna straordinaria, Costanza Agostinelli, che di scuole ne visita quotidianamente un bel po’…
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Il Sottile Equilibrio Della Bellezza: Come La Medicina Estetica Ricerca Il Tuo Benessere nell’Imperfezione
- Claudia Bosi
- 28/11/2023
Un uomo non impara a comprendere nulla a meno che non la ami. (Johann Wolfgang Goethe)
Tutto passa sempre dall’amore, nei nostri confronti e nei confronti degli altri, e dall’uso che ne facciamo. Se vuoi comprendere la tua persona, se vuoi capirla, migliorarla, se vuoi regalarti una nuova bellezza, devi sempre prima cercare l’amore, quello per te stesso.
Ma cosa significa realmente la parola bellezza? Libertà, prigione, rinascita, preoccupazione, estetica, interiorità, bisogno, obbligo.
La bellezza è intorno a noi, nelle piccole e nelle grandi cose.
Inizia così il libro di Laura Mazzotta intitolato Il Sottile Equilibrio della Bellezza, Come La Medicina Estetica Ricerca Il Tuo Benessere nell’Imperfezione.
La bellezza è un concetto molto delicato, che passa dal bisogno o da una richiesta inconscia di cambiamento da parte della società, che può rendere conflittuale il rapporto con il proprio corpo. Potrebbe venire da pensare che il bisogno di bellezza sia spesso mosso da un banale capriccio, che prende forza solamente dal volersi sentire “belli” dinanzi al mondo, per puro narcisismo, ma molto spesso non è così, o meglio non è SOLO così…
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Leadership Femminile: la sottile differenza tra solitudine e isolamento
- Claudia Bosi
- 14/11/2023
Quante volte ti è capitato di sentirti sola? Di sentirti incompresa?
Quante volte ti è capitato di sentirti nell’impossibilità di comunicare alle persone attorno a te ciò che provavi davvero?
Tra le responsabilità trasversali, ordinarie e straordinarie, di una donna sembra non esserci sempre il tempo di esternare le proprie emozioni e i propri pensieri in modo trasparente e istantaneo. La forza delle donne che al contempo ricoprono il ruolo di lavoratrici, madri e mogli nasconde, infatti, un peso esistenziale che spesso le mette al muro nei momenti di fragilità e fatica.
Quasi come se non potessero mai mollare neanche di un centimetro, molte donne sentono di non aver il permesso di prendersi una pausa, di mostrarsi vulnerabili, di togliersi di dosso quell’armatura che quotidianamente le veste di una potenza strabiliante.
Proprio come tutti coloro che ricoprono ruoli di leadership, dunque di cura e grande responsabilità nei confronti di molte altre persone, le donne vivono per natura e cultura quella sensazione di DOVER ESSERE sempre al top della loro forma. Fisica, mentale ed energetica.
Un leader è infatti una guida, un modello per gli altri, un esempio da ammirare e seguire. Come può lasciar scorgere le sue debolezze nei confronti di coloro che dovrebbe aiutare?
A chi può rivolgere nei momenti di fragilità? Non peccherebbe forse di incoerenza se lasciasse trasparire la sua fatica o i suoi dubbi? Non perderebbe forse di leadership quel leader che mostrasse al mondo la sua vulnerabilità?
Queste domande portano a considerare un tema sviscerato in lungo e in largo in fatto di leadership: la solitudine. Una condizione che sembra essere inevitabile per tutti coloro che hanno deciso di essere a capo di un gruppo di persone. Per tutti quelli che hanno deciso di prendersi la responsabilità del cambiamento e del miglioramento della vita di molti altri individui.
Ma cosa si intende esattamente per solitudine?
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Maternità & Management: il vero segreto della delega è imparare a chiedere aiuto.
- Claudia Bosi
- 07/11/2023
Sarò in grado di fare la madre?
Riuscirò a portare risultati nel mio lavoro, nonostante i figli?
Sarò comunque una buona manager?
Sarò mai una buona madre?
… Forse meglio prendersi una pausa. Probabilmente è arrivato il momento per me di ritirarmi per un po’. Del resto sono contenta dei risultati che ho ottenuto fino ad ora, adesso è il momento di concentrarsi su altro: devo fare la mamma!
Questi pensieri sono all’ordine del giorno per tante donne manager o imprenditrice. Una carriera fatta di traguardi e successi e una mente brillante e sempre in moto, a un certo punto è come se si scontrassero con lentezza di un corpo che ha bisogno di ossigeno. Un corpo che è cambiato, che ha dato vita a nuova vita.
Inizialmente quel corpo non ci piace, lo viviamo come un freno. Siamo troppo abituate ad andare veloce, troppo abituate a giudicarci:
devi essere perfetta, devi essere lucida, devi essere entusiasta, devi essere produttiva, devi essere focalizzata, devi essere determinata…
viene l’ansia solo a pensarci vero?!
Ma in fondo è questo quello che si dicono spesso le donne e le imprenditrici donne. E se dirsi tutto questo già comporta stress e sovraccarico di norma, quando si diventa madri la cosa può diventare una prigione terribilmente pericolosa.
Ho parlato di tutto questo con Claudia Marino, Direttrice Tecnica di OSM Medical. Claudia è una manger straordinaria che mette tutta se stessa in ciò che fa. È inoltre la mamma di due bambini meravigliosi, Roberto Elia, di due anni e mezzo e Francesco Giulio di sei mesi.
Claudia da sempre è stata in azienda l’esempio vivente del “sì può fare”, da quando è diventata mamma lo è ancora di più! Con due bambini così piccoli, Claudia nonostante ci abbia pensato qualche volta, non ha mai mollato il suo lavoro, non ha mai pensato di rinunciare a realizzare i suoi sogni ed essere una donna, una madre, una compagna e una professionista… FELICE e ORGOGLIOSA di sé.
In questo articolo le ho chiesto di svelarci alcuni dei suoi segreti…
Ecco di seguito i suoi 5 consigli per essere una mamma manager di successo!
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Ecco perché non dovresti mai giudicare una candidata dal suo cv!
- Claudia Bosi
- 31/10/2023
Quando il talento incontra l’opportunità, molti lo chiamano “fortuna”. Ma per le imprenditrici avanguardiste, è ben più di questo: è il risultato di una visione strategica abbinata a una grande capacità di riconoscere e valorizzare i talenti giusti delle persone.
Immagina una giovane donna, alle prese con una carriera da avvocato che cerca di costruirsi il suo successo dopo anni di studio. Per anni la sua realtà quotidiana era stata circoscritta a una stanza solitaria. Quella stanza, con il suo pc e la sua scrivania, era diventata l’universo in cui operava, isolandola e spingendola a conformarsi a un modello rigido e monolitico, ricco di stereotipi.
Imprigionata in una versione di sé stessa che non rispecchiava le proprie caratteristiche e aspirazioni a un certo punto quella ragazza ha detto “basta”. Con il tempo, l’ambiente in cui aveva lavorato fino a quel momento l’aveva resa più chiusa, meno esuberante e meno gioiosa. Si sa l’allegria non è consona a certi ambienti.
Eppure lei aveva una parlantina di quelle che avrebbero incalzato i migliori commercianti. Era solare, piena di vita, non perdeva neanche un istante quando c’era da rompere il ghiaccio. Come credi che si sia sentita quando veniva messe con le spalle al muro in un mondo fatto di formalismi, obbedienza e reverenze?
Non era più lei.
Questa è la storia di Federica Meletti, o meglio, ERA.
Fino a quando non ha deciso di abbattere i suoi stessi pregiudizi, le sue stesse idee “storte” – come dice lei.
La storia di Federica è una storia di successo che dimostra come imprenditori e imprenditrici, proprio come te, possano cambiare le sorti di una persona e con esse le sorti della propria azienda.
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Donne e Denaro: Chi l’ha detto che la gestione finanziaria è roba da uomini?
- Claudia Bosi
- 24/10/2023
Le donne e i numeri apparentemente sembrano non andare d’accordo fin dall’alba dei tempi. Ce lo ricordano le svariate pubblicità che ci dipingono come delle spendaccione che non vedono l’ora di uscire con le amiche per fare shopping. Oppure che ci rappresentano come delle parsimoniose donne di casa a caccia dell’offerta migliore al supermercato. O infine che ci descrivono come delle speranzose amanti desiderose di ricevere quel regalo tanto costoso da parte del marito abbiente. (Del resto un diamante è per sempre no?!)
Qualche mirabolante azzardo è anche stato fatto a proposito della nostra “natura”. Noi donne abbiamo inclinazioni diverse rispetto agli uomini si sa, e fra queste emerge una naturale repulsione per la gestione finanziaria, per la creazione e la tutela di un patrimonio e per gli investimenti. E come dare torto a queste narrazioni se, ancora oggi, il mondo della finanza è quasi totalmente composto da uomini?
Basti pensare che nel settore della finanza le CEO (Chief Executive Officer) donne sono solo circa il 5% contro il 95% dei colleghi uomini.
Ma allora, donne e numeri in che relazione stanno davvero?
Dovremmo forse ammettere che donne e finanza siano due mondi che non si incontreranno mai sia per natura che per cultura?
Assolutamente no!
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Quanto costa a un’azienda non avere donne al vertice? Un’intervista a Paolo Ruggeri
- Claudia Bosi
- 17/10/2023
Quanto costa a un’azienda non avere donne al vertice? Un’intervista a Paolo Ruggeri
Quando si parla di business spesso ancora oggi si parla prevalentemente di uomini. Esistono infatti ancora molte aziende in cui a decidere davvero ci sono solo figure maschili, mentre le donne sono relegate a ruoli marginali.
Il cliché della segretaria che porta il caffè al boss però è qualcosa che (grazie al cielo) ad oggi fa rabbrividire i più. Eppure c’è chi ancora non si è accorto che i tempi sono profondamente cambiati.
Ma quali sono i veri vantaggi di avere manager donne nel proprio consiglio di amministrazione?
Quali sono i rischi per un’impresa che non abbia donne al vertice?
Quante opportunità, risorse e denaro si sta perdendo un’azienda che non stia costruendo un management al femminile?
L’ho chiesto a Paolo Ruggeri, socio fondatore di OSM società italiana di consulenza con sedi in Europa e nel mondo, imprenditore seriale e un mentore per moltissime persone che abbiano a cuore il proprio miglioramento personale.
A capo delle sue aziende le donne non mancano, anzi, si può dire che siano la maggioranza, in netta controtendenza rispetto al resto delle grandi aziende. Molto spesso, infatti, a ricoprire ruoli direzionali, a gestire rapporti delicati con clienti e collaboratori, nonché a coordinare tutte le operations, nelle aziende di Ruggeri troviamo donne, spesso mamme.
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Il Rosa è da “femminucce?” Chiedilo a Elsa Schiaparelli…
- Claudia Bosi
- 10/10/2023
Il Rosa è da “femminucce?” Chiedilo a Elsa Schiaparelli…
Molti uomini ammirano le donne forti, ma non le amano. Alcune donne riescono ad essere forti e dolci allo stesso tempo, ma la maggior parte di quelle che hanno deciso di andare avanti per la loro strada hanno perso la felicità.
Elsa Schiaparelli è famosa al grande pubblico per aver dato il nome a un colore ancora in gran voga: il Rosa Schiaparelli. Un fucsia acceso, che lei stessa definirà impudente, al contempo gradevole ed energico, un colore proveniente dalla Cina e dal Perù, un rosa shocking puro e non diluito. Un colore, dunque, molto lontano da quel “rosa da femminuccia” che spesso e volentieri ancora associa le caratteristiche di idealizzata dolcezza delle donne a un colore gentile, romantico, calmo e tranquillo.
Ma chi era Elsa Schiaparelli e che cosa la sua storia può insegnarci ancora oggi?
“Schiap”, così si la chiamavano, nasce nel 1890, a Roma, precisamente vicino a San Pietro. La sua famiglia è composta da intellettuali e aristocratici, ma tutta la sua vita sarà molto diversa dalle sue coetanee provenienti dalla sua stessa classe sociale.
Fin da subito Elsa fa i conti con la sua nascita, è la secondogenita femmina, mal voluta dai suoi genitori che erano alla imperterrita ricerca di un figlio maschio. I lineamenti del suo volto sono ben lontani dall’estetica armonica e angelica che definiva la bellezza di quei tempi. Il suo volto è irregolare, spigoloso e allungato, decisamente fuori dagli schemi, come la sua personalità del resto. Schiap è la “strana” della famiglia, la”diversa” della società, una “visionaria” direi io…
A 18 anni riceve un regalo dalla sua famiglia, le viene dato un assegno cospicuo che prontamente investe tutto in abiti. Nonostante lei non avesse la benché minima idea di come si facesse a cucire un abito e non avesse nemmeno una strumentazione adeguata, Schiaparelli comincia a produrre abiti utilizzando forbici da cucina e grosse spille per poter tenere uniti i tessuti.
Le sue creazioni, proprio come il suo viso, non hanno niente a che vedere con l’armonia e lo status quo: Elsa esagera. Aveva un solo pensiero fisso in testa: voleva salvarsi dalla monotonia del salotto e dall’ipocrisia borghese. Per le sue idee d’avanguardia veniva considerata una folle.
In qualunque modo i suoi genitori cercano di “rimetterla in riga” obbligandola a studiare lettere e filosofia all’università e poi spedendola in un istituto in Svizzera. Ma uno spirito libero come il suo non teme lo spessore dei “muri”…
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Il futuro di EdiliziAcrobatica: una transizione nella continuità
- Aline Improta
- 05/10/2023
La grande eredità di Riccardo sono le sue persone, a partire dalla persona chiave che 16 anni fa ha cospirato con lui per rendere possibile il sogno di rivoluzionare il modo di fare edilizia nel mondo: Anna Marras, sua compagna di vita e oggi Amministratore delegato del gruppo.
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Work & Life balance: è davvero possibile l’equilibrio tra lavoro e vita privata?
- Claudia Bosi
- 03/10/2023
Segui Claudia Bosi ( 7 Followers ) X Segui Claudia Bosi E-mail :* Segui Claudia Bosi Smetti di seguire Claudia Bosi “La bacchetta magica per trovare l’equilibrio tra lavoro e vita privata, non c’è. E se qualcuno ti sta dicendo come fare per ottenerlo, […] una cosa è certa: è una fregatura. L’equilibrio è una […]
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Come superare l’imbarazzo di apparire in video e dare un boost al tuo business in 3 mosse!
- Claudia Bosi
- 26/09/2023
Quante volte hai sentito dire che è arrivato il momento di “metterci la faccia”? Di mostrare chi sei sui tuoi social, di avvicinarti alla tua community di clienti parlando di te, di quello che fai, che pensi e che provi? Quante volte ti hanno detto che per aumentare il tuo posizionamento o le tue vendite è necessario che tu inizi ad utilizzare i social come se fossero la naturale estensione di te stessa? Che oggi se non pubblichi video difficilmente riuscirai ad aumentare il tuo potere di influenza sul tuo pubblico online?
Ebbene, sono certa ti sia capitato parecchie volte (del resto è quello che ho scritto qui la scorsa settimana), ma ogni volta che hai sentito questo consiglio qualcosa dentro di te ha manifestato una qualche resistenza… “Apparire in video? Naah.. non fa per me!”, “Non sono abbastanza bella”, “non sono abbastanza credibile”, “non so come si usano certi programmi”, “non sono più una ragazzina per mettermi a fare questo genere di cose”, “non ho una bella voce”, “mi sento ridicola”.
Una serie di pensieri intrusivi come questi hanno via via divorato il tuo entusiasmo, ti hanno messo con le spalle al muro. La paura di essere giudicata e la vergogna hanno avuto la meglio su di te. E l’idea di fare i video è svanita nel nulla, o meglio, si è nascosta dietro la grande scusa: “con tutto quello che faccio non ho tempo di fare anche i video!”.
Ma davvero vuoi dare la meglio a quelle voci dentro la tua testa?
Davvero vuoi darla vinta a quella sensazione di non essere mai abbastanza per qualcun altro o per te stessa?
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Mettici la faccia!
- Claudia Bosi
- 19/09/2023
Dopo anni di lavoro come dipendente in un negozio di un famoso brand di abbigliamento, Roberta Barrasso ha deciso di mettersi in gioco, diventando una vera e propria imprenditrice digitale. Titolare di Love Wanderlust Shop, ad oggi Roberta conta una community di ben 38,1 Mila follower di clienti fidelizzate che non vedono l’ora di vederla con i suoi nuovi capi addosso, trepidanti di conoscere i suoi consigli di acquisto, ma non solo…
Ogni giorno, infatti, Roberta accompagna le giornate di moltissime sue clienti tra post, stories e reel indossando personalmente i capi che propone online, abbinandoli tra loro secondo il suo gusto e la sua sensibilità, ma fa anche tanto altro. Mentre di vestiti e di moda, Roberta parla di lei, delle sue emozioni, delle sue esperienze, delle avventure che vive giornalmente e delle sfide che di volta in volta si prefigge di superare.
Questo in fondo è ciò che la contraddistingue dagli altri, ciò che l’ha portata a vincere come imprenditrice digitale vendendo quasi e esclusivamente i suoi prodotti su instagram. Anche se Roberta partecipa a eventi e fiere del suo settore, l’80% del suo fatturato proviene dal lavoro quotidiano sui social network. Un risultato straordinario, che a molte di noi non può che suscitare grande stima e interesse.
Ho deciso dunque di intervistarla per comprendere meglio quali siano state le azioni vincenti che Roberta ha messo in campo per costruire una community così affiatata e fidelizzata in questi anni.
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Ri-Scopri la leader che è in te: come ottenere leadership sfruttando le proprie abilità “femminili”
- Claudia Bosi
- 12/09/2023
Spesso viene fatto notare che le donne in posizioni di comando assumono atteggiamenti “maschili”. Ne ho parlato anche io diverse volte in questa rubrica, raccontandoti la storia imprenditoriale di tante grandi donne. Tra loro c’è stata chi mi ha confidato di essersi ritrovata a cambiare il proprio linguaggio, di alzare la voce, di aver indurito i propri modi di fare con le persone. Tutti questi atteggiamenti non hanno fatto altro che portarle a sentirsi in squilibrio, a non essere così efficaci come avrebbero pensato, e ad avere, al contrario, sperimentato malessere interiore: non si riconoscevano nei loro stessi atteggiamenti!
Passare per una leadership “maschile” sembra dunque una costante di tante donne che ricoprono ruoli al vertice di un’azienda. Ma è davvero un pattern obbligato? E se sì, come possiamo fare per evitarlo? Come possiamo evitare di ritrovarci nei panni di qualcun altro e indossare direttamente i nostri, quelli che ci stanno meglio e ci fanno ottenere risultati migliori?
Ne ho parlato qualche tempo fa con un’altra straordinaria donna: Anna Catanzaro.
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Come diventare mamma ha migliorato le mie capacità imprenditoriali. Un’intervista a Francesca Canteri
- Claudia Bosi
- 29/08/2023
Diventare mamma era uno dei miei sogni, ma non era il mio sogno prioritario, né l’unico. L’azienda è stata ed è tutt’ora una delle mie priorità. Forse l’azienda è stata proprio la mia prima figlia, qualcosa di molto più grande di un progetto. Una creatura da plasmare, far crescere e proteggere. Per anni sul podio delle mie priorità c’è stata lei, poi ovviamente con l’arrivo di Leia le cose sono cambiate.
Nonostante l’azienda rimanga una delle cose più importanti, oggi so che c’è una vita nuova accanto a me che ha bisogno che io ci sia. Una bambina che può avere bisogno in qualunque momento, senza alcun preavviso e alla quale di certo non posso rispondere: “scusami ma ora sono in riunione, ne parliamo più tardi”. Ecco, forse può sembrare strano, ma questo per una mamma-imprenditrice significa stravolgere ogni suo paradigma. Il tuo tempo e la tua energia, soprattutto nei primi mesi di vita sono più soltanto tuoi. Non puoi ragionare come facevi prima di essere madre, non funziona!
Ma non è così facile cambiare abitudini e assetto mentale dopo anni che lavori notte e giorno per far funzionare la tua azienda. Tua figlia è lì che ti guarda, che ti chiede e tu non puoi far altro che assecondarla, è lei la tua priorità, lo sai, ma è un po’ come se ti ritrovassi ad aver cambiato ruolo senza che nessuno ti facesse leggere un mansionario, senza che qualcuno ti formasse e ti avvisasse della cosa.
Improvvisamente ti rendi conto che non sei più solo un’imprenditrice, né sei soltanto una mamma. Sei entrambe le cose insieme.
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“Se vuoi vivere una vita da favola devi essere disposta ad entrare nel bosco!”
- Claudia Bosi
- 22/08/2023
nche le principesse delle favole, prima di arrivare a vivere la vita dei loro sogni devono imbattersi in dure prove. Devono rendersi conto che non tutto è come appare e che per vincere è necessario lottare, rischiare, prendere decisioni difficili. Devono essere disposte ad addentrarsi nei pericoli del bosco.
Laura nel “bosco” ci entrata da tempo, perché ha deciso di non accontentarsi, di vivere una vita piena e felice, al di là di ogni resistenza e giudizio. Ed è per questo che le ho chiesto di svelarci alcuni dei suoi segreti…
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Seguire la propria natura per conquistare la propria felicità: la storia di Chiara Sicignano
- Claudia Bosi
- 15/08/2023
Chiara è sempre stata una bambina determinata: se qualcosa non le stava bene, batteva i piedi e si faceva valere. Lo sa bene suo padre, che nonostante la sua personalità autorevole, data la sua carriera militare nell’esercito, di fronte a un paio di sandali che voleva comprare per la figlia, non sapeva di imbattersi in una risposta del tipo: “se vuoi comprare quei sandali comprali pure, ma io non li metterò mai!”
E la citazione sui sandali non è buttata lì per caso…
Chiara cresce, infatti, tra due grandi passioni apparentemente contrastanti: la matematica e la moda. I suoi pensieri si mischiano tra la goduria di far quadrare i conti, risolvendo problemi di algebra e la creatività dei colori, dei tessuti e degli abbinamenti dei vestiti da passerella.
Il cuore di Chiara è sempre andato alla ricerca di un’armonia perfetta. Un’armonia fatta di forme e proporzioni matematiche che potessero comunicare bellezza. Lei lo ha sempre saputo, ma nel tempo, si sa, le ragioni del cuore vengono sopraffatte da altri tipi di ragionamenti, o sarebbe meglio dire “giudizi”.
Il percorso scolastico di Chiara è turbolento, fatto di alti e bassi che la portano a pensare di non essere poi così adatta né per la matematica, né per la moda. “Se non sono brava a scuola, non sarò mai brava in nulla” – si diceva fra sé e sé, confermando l’opinione di certo poco motivante che di lei aveva qualche professore.
“Forse il liceo è troppo difficile per me, forse è meglio che vada a lavorare”. Un’idea questa, che per alcuni potrebbe sembrare negativa, ma che in realtà si rivela la sua più grande fortuna. E presto ne capirai il perché…
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Zero Compromessi: la via che dà potere alle donne – Un’intervista a Gaetano Balsamo
- Claudia Bosi
- 08/08/2023
Nel tempo ho avuto modo di osservare letteralmente il “respiro delle persone”. La maggior parte di noi respira con il diaframma bloccato; di solito gli uomini respirano di pancia, mentre le donne respirano con il petto. La pancia simboleggia la volontà, il petto il cuore. Ma quando cuore e volontà non sono allineati, c’è come un “pezzo di noi” che fatica ad emergere, portando con sé alcune difficoltà in termini di risultati, performance e benessere.
La donna è concentrata sul cuore e non sulla volontà perché tende a fare moltissimi compromessi, molti di più degli uomini. La società in cui viviamo e i tempi a cui stiamo andando incontro incastrano la donna fra schemi, ruoli e modi di essere che non appartengono in realtà alla sua natura originaria.
Le donne cercano il consenso, mediano, si fanno andare bene una quantità di cose che per un uomo sarebbero insostenibili. Nonostante tutto questo va avanti, come fosse una macchina da guerra, poiché il suo corpo e la sua mente sono programmati per sopportare un’alta dose di dolore. La sua resistenza alla sofferenza è qualcosa di inimmaginabile per molti di noi uomini, ma questo per la donna è sia un pregio che un grande svantaggio.
quali sono i compromessi che stai accettando da troppo tempo?
Sei consapevole di essere nel bel mezzo di diversi compromessi?
Non sei stanca di scendere a patti mettendo da parte la tua volontà?
Smetti di nasconderti dietro a un dito e affrontali. Abbi il coraggio di sciogliere le catene che in questo momento ti stanno costringendo ad abbassare la testa. In quanto donna tu sei dotata di caratteristiche di un’importanza estrema, sei madre terra, colei che ha il potere di generare la vita. Dal mio punto di vista le donne hanno un ruolo ancora troppo marginale in questa società, dovrebbero ricoprire il ruolo di sacerdotesse, ma è così anche per te oppure no?
Per ottenere successo in azienda e nella vita, avere idee geniali non basta! L’idea geniale vale il 5% il resto è mission, forza commerciale, abilità nella finanza e qualità del team. Ma oltre a questo alla base della piramide c’è quello che non si vede: il benessere del mentore, chi sta a capo dell’azienda. TU.
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La formula magica per avere più tempo ed energia: un’intervista a Michaela Gariboldi
- Claudia Bosi
- 01/08/2023
La formula magica per avere più tempo ed energia: un’intervista a Michaela Gariboldi
Il tempo è relativo. So che sembra una frase fatta, ma non lo è. Il tempo varia a seconda di ciò che facciamo, a seconda di come stiamo e a seconda del nostro punto di vista. Quando sei allegra e svolgi un lavoro che ti piace e che ti dà soddisfazione, il tempo vola. Quando invece sai di dover fare qualcosa che non ti va, qualcosa di noioso o che va oltre la tua zona di comfort, il tempo sembra non passare più.
Michaela Gariboldi è socia di Open Source Management, CEO di OSM Real Estate, una manager, una mamma e moglie, nonché autrice di diversi bestseller. Da anni opera nel settore della consulenza aiutando gli imprenditori a realizzare i propri sogni, coltivando talenti che di anno in anno battono record su record. Michaela sa bene quanto il tempo sia prezioso, soprattutto per le donne ambiziose come lei, quelle che non riescono a stare ferme, che avviano nuovi progetti ogni giorno e desiderano realizzare qualcosa di grande, senza dover per forza rinunciare a vivere una vita in famiglia e godere dell’amore di un partner e/o dei propri figli.
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“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”
- Claudia Bosi
- 25/07/2023
“Il nostro momento è ora”
Troppo spesso le donne si abituano a vivere in una condizione di “sofferenza”, spinte dal loro senso di sacrificio, si mettono da parte, si arrendono di fronte agli ostacoli del mondo. Nonostante la loro grande forza, impiegano anima, corpo ed energie a rendere felici gli altri anziché loro stesse. Alcune è come se si accontentassero, convinte che la loro vita potrà cambiare soltanto quando a cambiare sarà la società, la cultura, la politica.
Io sono profondamente convinta del contrario ed è questo che vorrei comunicare in questo articolo. Il nostro momento è ora. Non ci sarà un futuro o un tempo sufficientemente illuminato, sufficientemente pronto in cui stare meglio, o in cui vivere la vita dei nostri sogni. Il momento giusto è sempre nel qui ed ora, nell’attimo presente in cui la nostra consapevolezza si fa vita.
Anna sa bene che cosa voglia dire accettare di vivere la propria vita come fosse una condanna già scritta. Per lungo tempo ha sopportato di tutto, ha sofferto, si è fatta del male, sottostando al volere di un uomo che non sapeva cosa fosse l’amore. Ma da quando è riuscita a liberarsi dalle sue catene, quando finalmente ha dato priorità a se stessa, trovando il coraggio di crescere le sue figlie da sola, lontana dalla casa in cui sarebbe dovuta invecchiare, Anna ha deciso di trasformare la sua esperienza di dolore nel suo più grande punto di forza e nella sua missione di vita.
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Tra gossip e invidie: è davvero così che si lavora in un team di sole donne?
- Claudia Bosi
- 18/07/2023
Lavorare in un team a maggioranza femminile per i meno “aggiornati” è ancora sinonimo di “inferno”. Una buona fetta di persone, infatti, ritiene che le donne spesso siano le protagoniste dei gossip d’ufficio, divulgatrici di invidia, gelosia e frecciatine acide. Ma è davvero così che stanno le cose?
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Che tipo di eredità vuoi lasciare in questo mondo?
- Claudia Bosi
- 11/07/2023
Alice e Serena sono esempio di determinazione, costanza, capacità di sognare in grande e non solo. Sono simbolo di amore, per se stesse e per gli altri, due ragazze giovani che sono certa stravolgeranno il modo di fare impresa e di intendere il lavoro per moltissime persone. Nel tempo sono rimaste loro stesse, integraliste nel loro modo di presentarsi: “noi andiamo dagli imprenditori in Converse, perché sappiamo che quello che facciamo ha un impatto che va molto al di là di un bel vestito e un tacco 12” – mi dicono. Per qualcuno questo modo di essere e di fare potrebbe sembrare eccessivo o peggio ancora fuori luogo, ma del resto basta guardarle in faccia per poco più di dieci secondi, per capire che due così difficilmente si fermeranno di fronte a qualche giudizio frettoloso.
“In gioco c’è il futuro del Pianeta e dell’umanità tutta. Pensate che indossare le scarpette da ginnastica sia qualcosa su cui ancora dovremmo soffermarci??” – io non mi sento di contraddirle, perché quando qualcuno sa ciò che fa e sa ciò che dice non ha bisogno di molte sovrastrutture per far valere i propri valori, per far emergere le cose davvero importanti.
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Chi è il responsabile dei tuoi successi? E dei tuoi insuccessi?
- Claudia Bosi
- 04/07/2023
Violina è un’imprenditrice, una donna, una moglie e mamma della splendida Avelin. Come tante sue colleghe si fa in quattro per riuscire a fare tutto al meglio. A volte ci riesce, altre no. A volte va fiera di sé, altre volte non si sente all’altezza delle grandi sfide che una donna ambiziosa come lei non può non affrontare lungo il suo percorso.
Violina è una cittadina del mondo. Nata e cresciuta in Bulgaria, ha tagliato il suo primo traguardo laureandosi in Francia. Completa poi i suoi studi universitari in Italia, a Torino, ed è lì che incontra Luca, suo marito e suo socio. Ma prima di costruire una vita e un’azienda con colui che sarebbe diventato il padre di sua figlia, Violina lavorava come dipendente. Mai si sarebbe immaginata di dedicare la sua vita alla creazione di un’impresa, rischiando tutto e tutta se stessa.
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Per cosa sei disposta a combattere tutta la vita? Un’intervista a Valentina Tecchio
- Claudia Bosi
- 27/06/2023
Riuscire a fare tutto è faticoso: non vergognamoci a dirlo
Non so più quante volte mi abbiano fatto questa domanda. Ma non so nemmeno più quante volte io mi sia ritrovata (nonostante io abbia un marito che è anche un socio e un bravissimo padre per le nostre figlie) a fare le capriole per riuscire a fare tutto. Anche io me lo sono chiesta tante tantissime volte come faccia a fare tutto e, a un certo punto, mi sono data una risposta.
Io faccio FATICA. E non credo ci sia nulla di male né a dirlo né ad ammetterlo. Alcune giornate ribalterei la scrivania dalla stanchezza che ho addosso. Anche io ho i momenti no, le giornate storte. Anche io sto male, soffro, mi butto giù quando succede qualcosa di brutto. Gestire i problemi di una famiglia, di una relazione, di un’azienda e i propri patemi personali non è una boccata d’aria fresca e, anche se non sempre lo do a vedere, la verità è che ci sono giorni meravigliosi ma ci sono anche tante, tantissime notti insonni.
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Come farsi rispettare senza alzare la voce: un’intervista a Roberta Quinz
- Claudia Bosi
- 20/06/2023
Quante volte ti è capitato di sentirti invisibile, impotente o non all’altezza di guidare un gruppo?
Chi di noi non ha mai sperimentato la frustrazione che si prova nel sentirsi incapaci di influenzare gli altri?
Nonostante tutta la nostra buona volontà e nonostante le pagine lette e rilette dei libri di leadership, spesso ci ritroviamo di fronte a persone che non ci ascoltano, che non ci seguono e che non fanno ciò che abbiamo richiesto loro. Del resto tra la teoria e la pratica c’è di mezzo l’esperienza e una profonda conoscenza del comportamento umano, di sé, dei propri obiettivi, dei propri sogni, delle proprie fragilità e dei propri punti di forza.
Ne sa qualcosa Roberta Quinz, una grande imprenditrice del mondo della ristorazione. Dal suo primo ristorante con 28 collaboratori nel 2007, Roberta oggi possiede sette ristoranti e una struttura ricettiva, gestendo un totale di oltre 250 collaboratori.
“Se tu non sei te stesso mentre fai le cose, sei forzato e poco naturale, gli altri se ne accorgono e di conseguenza non ti rispettano. Se infatti tu sei il primo a non rispettare la tua natura, perché mai dovrebbero farlo gli altri? Sembra un concetto semplice, ma attuarlo non lo è altrettanto. Quando però l’ho capito ho fatto un click. E da lì è cambiato tutto”.
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Il potere delle donne
- Claudia Bosi
- 13/06/2023
Come fa una donna ad ottenere successo in un settore popolato per lo più da uomini, senza snaturarsi o sentirsi costantemente inadatta?
L’ho chiesto ad Anna Marras, AD di EdiliziAcrobatica, che dal 2007 a questa parte si è fatta promotrice di una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’Edilizia.
Senza mai rinunciare alla sua femminilità, Anna porta in alto la bandiera del “Potere Femminile” e in questo articolo ci ricorda quali sono i nostri 3 super poteri che non dovremmo mai dimenticare… nel lavoro e nella vita!

La maternità è davvero un “problema” per le aziende di oggi?
- Claudia Bosi
- 07/06/2023
Il PROBLEMA MATERNITÀ è un problema soltanto nella testa di chi ancora fa impresa in modo retrogrado. PRIMA CHI E POI COSA è l’unica regola importante da seguire se si vuole ottenere successo nella propria azienda.
Crea un CLIMA SERENO in cui i tuoi collaboratori possano essere AMICI
Selezione in modo CONTINUO affinché tu non sia mai in urgenza per carenza di personale.
Seleziona per ATTITUDINI e forma per competenze: NON VICEVERSA.
Se metti in campo questi tre consigli, la maternità non sarà più un tabù per te e per le collaboratrici. Le persone ora più che mai hanno bisogno di avere un lavoro che possa realizzarle, qualcosa che le faccia star bene, al di là dello stipendio a fine mese. Le persone hanno bisogno di vedere che tu hai uno scopo nobile al di là dei prodotti e dei servizi che proponi ai tuoi clienti. Che tu con ciò che fai hai voglia di cambiare il mondo in meglio! Non deludere le aspettative dei maggiori talenti che sono là fuori… metti in campo le giuste azioni e la tua azienda non avrà più bisogno di retorica: sarà a tutti gli effetti diventata una grande famiglia di amici affiatati.
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Imprenditoria femminile e maternità: come incentivare la genitorialità attraverso la tua vision aziendale!
- Claudia Bosi
- 30/05/2023
Segui Claudia Bosi ( 7 Followers ) X Segui Claudia Bosi E-mail :* Segui Claudia Bosi Smetti di seguire Claudia Bosi Un’intervista a Giada Melis Qual è il segreto che permette a tante imprenditrici di essere madri e business woman di successo? Quali sono i loro super poteri? È davvero possibile conciliare lavoro e genitorialità […]
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Gestione Finanziaria di Coppia: 5 consigli sul denaro che fanno funzionare al meglio la tua famiglia.
- Claudia Bosi
- 23/05/2023
“Secondo una recente ricerca condotta dall’Institute for Divorce Financial Analysts, la gestione del denaro è la terza causa di divorzio nel mondo” – afferma Barbara Cattani.
Ma come mai accade tutto questo?
Quali sono gli errori più frequenti che portano le coppie ad accumulare disaccordi sulla gestione del denaro e, conseguentemente, ad allontanarsi gli uni dagli altri?
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Fortuna o Merito? L’aspetto fisico conta per avere successo?
- Claudia Bosi
- 17/05/2023
Perché spesso, una bella donna, se è intelligente, è prima bella e POI ANCHE intelligente?
La storia della “bella che non balla”, non regge da nessun punto di vista. Ma certi modi di dire, di fare e di pensare sono duri a morire. E per una donna, o una ragazza, che muove i suoi passi nel mondo del lavoro, esserne consapevole è fondamentale.
Il nostro aspetto fisico è da sempre il nostro primo biglietto da visita… Ma può la bellezza diventare una prigione? Ne ho parlato qualche giorno fa con Giada Pezzaioli, una mamma imprenditrice, influencer, incoronata Miss Mondo nel 2010.

Leadership Femminile tra Empatia e Pugno Duro
- Claudia Bosi
- 09/05/2023
“Che cosa faresti, se vedessi arrivare un’auto a tutta velocità che sta per investire qualcuno in mezzo alla strada, proprio lì, davanti ai tuoi occhi? Saresti pronto a spingere con tutte le tue forze quella persona, pur sapendo che potrebbe cadere e farsi molto male, per salvarle la vita?”
Sono queste le domande che mi ha fatto Lara Campoli, quando le ho chiesto di parlarmi di leadership femminile, portandomi a riflettere sulla necessità di trovare un equilibrio tra forza e dolcezza, tra comprensione e assertività.
Ognuno di noi puoi essere e fare ciò che vuole solo se se ne assume la piena responsabilità. Questo richiede di farsi carico di diversi rischi, come nel caso di Lara, di recare dolore a qualcuno, per estirpare un male maggiore. Ci sono momenti in cui è giusto mostrare tolleranza, ascolto e comprensione, altri in cui non puoi permetterti di dare manforte a scuse. In cui non puoi accettare nessuna ulteriore giustificazione.
“Se non lo faccio io chi lo fa? Se non la spingo io quella persona, a costo di romperle una gamba, nel giro di qualche secondo sarà investita dall’auto in corsa. Qual è la scelta giusta? Che cosa è meglio?”
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Il tuo tempo aumenta quando impari a prenderti cura di te
- Claudia Bosi
- 02/05/2023
Quando sei una donna, una mamma e un’imprenditrice sai bene che cosa significhi correre contro il tempo.
Non solo, sai anche molto bene quanto sia complesso bilanciare le tue forze in virtù delle tue priorità.
Tutto sembra venire prima di te, i tuoi figli, il tuo lavoro, i tuoi collaboratori, il tuo partner… E tu a forza di correre, rimani fregata nel vortice delle urgenze e dei senso di colpa.
Non c’è abbastanza tempo, non ho abbastanza tempo. Forse però le cose non stanno davvero così. Forse è arrivato il momento di prendere in considerazione il fatto che il tempo non si misura solo in base ai minuti, ma anche e soprattuto in base alle emozioni che provi e che fai provare agli altri.
In questo articolo Giulia Longato, mamma e imprenditrice ci racconta come aumentare il nostro tempo, partendo dalla cura di noi stesse.
Un esempio illuminante che può aiutare tante di noi a ritrovare la propria armonia, il proprio equilibrio e il proprio “successo”.
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Abbattere l’idea di perfezione per avere successo nella vita e in azienda… quando sei donna.
- Claudia Bosi
- 21/04/2023
Spesso le donne ambiziose, a un certo punto della loro vita, sentono di essere a un bivio: famiglia o carriera? Quasi come se fossero obbligate a prendere una decisione che “esclude” qualcosa di loro stesse e delle loro aspirazioni.
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Chi è suo marito? Non farti fermare dai pregiudizi
- Claudia Bosi
- 15/04/2023
“Chi è suo marito?”
“Come prego?”
“Sì insomma, chi è che le ha comprato l’ambulatorio?”

Ottimizzare e moltiplicare il proprio tempo come donna manager
- Claudia Bosi
- 06/04/2023
“Dove trovi il tempo per fare tutto”?
Se ci pensi bene, quando sei di fronte a una donna imprenditrice, che magari è anche mamma, la prima cosa che ti balza in mente di chiederle è proprio questa