
In questo blog, ci immergeremo nella straordinaria storia di Tanio Cordella, un uomo che ha intrapreso un significativo cambio vita, passando dal ruolo di direttore HR di un’azienda molto grande a diventare un imprenditore di successo con OSM Partner BLT srl.
La sua avventura è stata caratterizzata da momenti di sfida, crescita personale e nuove prospettive, alimentate dalla connessione con il suo caro amico e socio Giovanni Conversano.
Tanio ci rivelerà il momento decisivo in cui ha capito che era giunto il momento di dire basta alla sua precedente carriera, il ruolo della formazione personale nella sua crescita e come ha superato le paure e le incertezze durante il passaggio da dipendente a imprenditore.
Scopriremo inoltre come l’esperienza di Tanio con Paolo Ruggeri e la Mind Business School abbia influenzato la sua prospettiva sulla spiritualità e sul significato più profondo della vita. La sua straordinaria storia dimostra il potere della determinazione, del supporto e della fede in sé stessi nel raggiungere traguardi incredibili.
In questo viaggio emozionante, Tanio ci offrirà preziosi consigli per coloro che si trovano ad affrontare un momento di cambiamento nella propria vita e sono alla ricerca di una nuova direzione o missione da abbracciare. Scopriamo insieme come il coraggio di dire basta possa condurci verso nuovi orizzonti e trasformare la nostra vita in un’avventura straordinaria.
Alla ricerca del posto fisso
Da quando mi sono diplomato geometra, ho sempre pensato: Se non partecipi a concorsi pubblici, finisci in mezzo ad una strada. Questa convinzione mi ha spinto sin da giovanissimo verso la ricerca del posto fisso. Così, ho partecipato a numerosi concorsi pubblici e il primo l’ho vinto quando ero ancora a scuola. Ho dovuto lasciare la Marina Militare, dove ero già entrato, per ottenere il mio diploma. Non molto tempo dopo, ho vinto nuovamente il concorso e sono ritornato in Marina, fino a quando ho ricevuto una proposta dall’Aeronautica Militare. Sebbene non fosse un posto fisso come la Marina, l’aeronautica era il mio sogno e ho deciso di seguire il mio cuore: essere un ufficiale del Genio Aeronautico.
L’esperienza in Comune
Nel tempo, ho capito che la vita in divisa non era fatta per me. Ho quindi iniziato a fare concorsi per vari comuni del Nord Italia e sono stato assunto in provincia di Modena come tecnico dell’ufficio Edilizia Privata. Lì, mi sentivo bene, sapevo di poter fare la differenza. Ho semplificato le procedure e ho ridotto il tempo per l’approvazione delle pratiche edilizie da sei mesi a sessanta giorni. Ho cambiato il paradigma: Io non facevo il tecnico azzeccagarbugli, ma davo risposte ai cittadini.
Il ritorno a casa e la svolta
Poi ho sentito il richiamo della mia terra natia, il Salento. Ho deciso di tornare dopo aver vinto un altro posto in comune. Ma le cose a Copertino erano ben diverse da Modena. Mi hanno messo a fare da assistente a una persona che era lì da molto tempo. In questa nuova posizione, ho sentito di essere deresponsabilizzato e, dopo un anno, sono quasi caduto in depressione.
In quel periodo, ho aperto una videoteca, prendendo spunto da ciò che avevo visto a Modena. Ad un certo punto, un imprenditore di successo, mi ha chiesto aiuto per risolvere un problema tecnico che gli aveva tolto il sonno. L’ho aiutato a trovare una soluzione che per i suoi tecnici sembrava impossibile. Dopo questa esperienza e avendo in mente di aprire un grande negozio di abbigliamento proprio a Lecce, Giancarlo ha iniziato a corteggiarmi professionalmente. Mi ha proposto un ruolo come HR in azienda e di avviare l’attività e la selezione di ben 60 persone. Ho deciso di accettare la sua offerta e ho iniziato a lavorare part-time al Comune, finendo a poco a poco a occuparmi anche di ricerca e sviluppo e marketing per l’azienda. Tutto questo dal 2005 al 2017.
Il cammino verso la consapevolezza
Nel frattempo, grazie all’azienda per la quale lavoravo, ho scoperto Paolo Ruggeri. I suoi libri e l’approccio di Open Source Management (OSM) mi hanno colpito molto e mi sentivo in sintonia con i loro valori. Tuttavia, continuavo a vedere me stesso come qualcuno che poteva dare molto, ma solo al fianco di un imprenditore, di qualcuno che ritenevo più grande di me.
L’esperienza politica: Una lezione che mi sarebbe servita
La mia immersione nella politica è stata un altro tassello importante del mio percorso. Inizialmente, ho visto questa opportunità come un modo per fare ancora di più per la mia comunità. Così mi sono messo in aspettativa dal mio ruolo comunale per rispettare le norme sull’incompatibilità delle cariche. Durante le due consiliature, in cui ho servito, ho avuto l’opportunità di imparare preziose lezioni, non solo su come funzionano le istituzioni, ma anche su come interagire efficacemente con le persone.
Se da un lato ho capito che la politica non era il mio vero campo d’azione, dall’altro, questa esperienza mi ha permesso di sviluppare una capacità essenziale: intercettare le controintenzioni. Ho imparato a parlare anche a un pubblico ostile e a navigare attraverso le complessità e le sfide della leadership.
Mantenere la motivazione: Il motore del cambiamento
Nel corso del mio viaggio, ho dovuto affrontare molte sfide e momenti di dubbio. Ma c’è una cosa che non ho mai perso: la motivazione. Mi piace pensare a me stesso come a un diesel: anche quando le cose non vanno bene, non mi fermo. Anzi, il fatto di dover affrontare degli ostacoli mi ha spesso rafforzato, spingendomi a impegnarmi ancora di più.
Un esempio lampante è il mio rapporto con il public speaking. All’inizio, ne ero letteralmente terrorizzato. Ricordo ancora quella volta in cui mi sono bloccato davanti a un pubblico di 200 persone, incapace di pronunciare una sola parola. Ma non mi sono lasciato abbattere da quella esperienza. Al contrario, ho deciso di affrontare la mia paura e di migliorare.
Oggi, anche grazie all’esperienza maturata in politica, ho imparato a parlare efficacemente anche a un pubblico difficile. Mi dicono che me la cavo piuttosto bene, e questo mi riempie di orgoglio.
La decisione che cambia tutto
Nel 2017, ho avuto un’epifania: ho realizzato che stavo vivendo nella zona di comfort e che mi stavo illudendo.
Ho fatto leggere “I Nuovi Condottieri” di Paolo Ruggeri a Giovanni Conversano, mio futuro socio. La sua reazione entusiasta mi ha spinto a credere che avremmo potuto fare qualcosa insieme. Poco tempo dopo, abbiamo firmato un contratto con Paolo Ruggeri.
Ho scritto in azienda per dire che mi dimettevo e ho mandato una pec al comune per fare la rinuncia all’incarico. L’ho fatto su due piedi, senza ragionarci troppo. Pensavo all’idea di tornare in ufficio con quelle persone, vestite in quel modo, che parlavano in quel modo. Io non mi sentivo più parte di quella vita. Non erano persone sbagliate, ero io che volevo essere diverso.
A 44 anni, ho deciso di ripartire da zero. Non avevo mai lavorato come venditore, ma eravamo partiti ed io ero un venditore! Io, che pensavo che il venditore fosse uno che non sapeva fare altro (il ragionamento che porta alla povertà).
Dopo un anno, io e Giovanni abbiamo acquistato la zona di Brindisi, poi quella di Taranto, fino a diventare responsabili per l’intera Puglia e, infine, soci. Oggi OSM partner BLT conta 22 persone nel team e siamo primi in classifica, in tutta Italia, nel primo semestre di quest’anno.
Incontri che cambiano la vita
A partire dal 2014, la mia vita ha preso una svolta significativa grazie a una serie di incontri chiave. Questi incontri, con figure ispiratrici come Paolo Ruggeri e il mio socio Giovanni Conversano, hanno avuto un impatto profondo e duraturo sulla mia vita. Giovanni, in particolare, è stato fondamentale per il mio percorso. La sua personalità, tanto diversa dalla mia, mi ha completato in modi che non avrei mai immaginato.
E se non avessi avuto al mio fianco Federica, mia moglie, non avrei potuto fare tutto ciò che ho fatto. Lei mi ha sempre sostenuto, si è presa carico di una situazione molto complessa, perché avevo già due figli da gestire e lei ha scelto, come ci piace dire, il “pacchetto completo”.
Questi incontri fondamentali, insieme al supporto costante del gruppo di lavoro di OSM, mi hanno dato la forza di non mollare e di ripartire, anche dopo grandi cadute. Questo dimostra come, a volte, le persone che incontriamo lungo il nostro cammino possono davvero cambiare la direzione della nostra vita.
Il mio consiglio per te
Se c’è una cosa che ho imparato in tutti questi anni di cambiamenti e sfide, è che tutto parte da una decisione e da lì non devi più guardarti indietro. Non ti devi dare la possibilità di tornare sui tuoi passi quando le cose vanno male, perché ci sarà un momento in cui succederà.
L’unico modo per non guardare al passato con nostalgia è sapere che ci hai provato. Ma per davvero. Sbattere la testa finché il muro non si rompe.
Io credo che sia una questione di mentalità tra chi ce la fa e chi non ce la fa: i primi aspettano l’occasione, che poi non si presenta e allora si arrendono. I secondi vanno contro i loro limiti e le loro paure, fino a rompere il muro. Quando lo fai, maturi una consapevolezza diversa, hai la sensazione di potercela fare. Questo sviluppa un’energia che ti dà fede, ci provi e ci riprovi anche quando hai paura di non farcela.
Quindi, se ti trovi ad un bivio, scegli il cammino che ti spaventa di più, quello è il tuo percorso. E brucia le navi, come ho fatto io. In guerra, come nella vita, non ci sono vie di fuga. Devi andare avanti, o vinci o muori.
Per conoscere meglio la realtà di OSM Partner BLT srl:
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